LARRY'S STUDIO
Wednesday, October 26, 2005
Monday, October 24, 2005
JDA HF
Monday, October 17, 2005
Votiamo 2005/2006 (?)
T: "Mike... questo è impossibile, sarà prelevato subito dalla polizia fiscale e soprattutto dall'FBI".
M: "Non è impossibile... niente è impossibile!"
T: "E' come voler uccidere il Presidente! Nemmeno avvicinare ti fanno!"
M: "Tom, non ti riconosco più. Nella vita una sola cosa è certa: se la storia ci ha insegnato qualcosa, è che si può uccidere chiunque!".
Michael Corleone
Wednesday, October 12, 2005
OBBLIGO DI CATENE A BORDO
Friday, October 07, 2005
my disturbing neighbour
Ma non è una questione di aspetto fisico. Il fatto è che, di notte, quest'uomo urla, ma urla parecchio, e sbatte, sbatte porte, sbatte pugni e grida ancora, tanto che la vecchia struttura in legno della casa, pavimenti compresi, trema anch'essa insieme a chi lo ascolta.
Va bene, ma è un attore, forse la notte fa, da solo, le prove dello spettacolo. No non è questo il punto: c'è una donna, anziana, che vive in quella stessa casa, sulla sedia a rotelle ... e chi ha visto Reazione A Catena di Mario Bava sa già cosa vuol dire. Alcuni hanno visto degli assistenti sociali che vanno ad accudirla, perchè lei non può far nulla da sola. Chi l'ha vista da vicino sostiene che sia terribilmente somigliante a lui, l'uomo con gli stivali di gomma; insomma che pare essere lui in camicia da notte e vestaglia da donna, farsi trasportare sulla seggiola dagli assistenti sociali. Ed una volta, una sola volta, è stata vista camminare - miracolo! - sicura e stabile, con la sua vestaglia e le ciabatte e con quella faccia che... sembra proprio lui!
e poi... poi ogni notte, tanti "fuck! fuck! fuck!" urlati fino a perdere la voce. Poi di nuovo il giorno.
Ho lasciato il mio appartamento di Londra una settimana fa, per non farvi più ritorno. Io non sono riuscito a svelare l'arcano di quello che accade in quella casa. Ora ditemi voi.... che ne pensate
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Tuesday, October 04, 2005
a grande richiesta ... Pelè's true story
Inevitabile ribattezzarlo Pelè.
Pelè passa tutto il pomeriggio sul bordo del terrapieno, in piedi, con il fedele pallone sotto il braccio e con lo sguardo vispo (?) e concentrato rivolto a scrutare lo scorrere del traffico. L'espressione del volto, l'atteggiamento del corpo sono talvolta quelli di chi sta per battere una rimessa laterale, talvolta quelli del giocatore che, fremendo a bordo campo, aspetta che il mister lo faccia entrare.
Chissà dove e quando Pelè ha detto 'ciao' al suo cervello.
E' certo però che ogni pomeriggio scende in codesto cortile fra i caseggiati della working class, si posiziona armato di palla sul terrapieno e, dopo aver scrutato a dovere il traffico (o il campo di calcio?), lancia le ghiande contro le auto che passano, ride, e corre a nascondersi dietro la siepe.
La foto qui pubblicata ritrae Pelè senza pallone. Che fine ha fatto il pallone di Pelè?
1) Egli stesso lo ha lanciato su un auto di passaggio, tramortendo il conducente con guida a destra.
2) Il pallone è stato rubato dalla gang multietnica di ragazzini che abitano nel caseggiato.
3) Il pallone è stato sequestrato dall'amministratore di condominio che, nel solco della più bieca tradizione reazionaria di questo pianeta, sentendosi forte del misero potere concessogli dall'assemblea dei condomini, ha provveduto a praticare un foro con le forbici (il che dimostrerebbe la validità della teoria secondo la quale in ogni cortile del mondo c'è almeno un rompicoglioni).
Prossimamente, sempre per la serie "Raving mads from London" ci occuperemo del caso denominato "My disturbing neighbour" ovvero "Il mio inquietante vicino di casa".
A presto
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