CRAJ
Vi segnalo questo film di Davide Marengo, perchè ha salvato dall'oblio una importante pagina di storia musicale della Puglia.
Teresa De Sio, Giovanni Lindo Ferretti e
Davide Marengo
presentano
Teresa De Sio, Giovanni Lindo Ferretti e
Davide Marengo
presentano
Craj
Craj-Domani - vincitore del premio Lino Miccichè per la migliore opera prima al Festival del Cinema di Venezia 2005,
Nato dall'opera teatral-musicale CRAJ, ideata e diretta da Teresa De Sio e scritta in collaborazione con Giovanni Lindo Ferretti, della quale ricalca la struttura principale, il film racconta del viaggio del Principe Floridippo (Giovanni Lindo Ferretti) e della sua serva Bimbascione (Teresa De Sio) attraverso la Puglia. Dal Gargano al Salento, sulle tracce del mito e della musica, segnano il percorso incontri straordinari: I Cantori di Carpino, Matteo Salvatore a Foggia ed Uccio Aloisi a Cutrufiano. Ogni tappa è una scoperta culturale e musicale, un viaggio nella memoria che vuole restare nel Domani, come una necessità incontrollabile, una grande, indimenticabile, festa popolare.
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Conosco bene le vicende di questo prodotto ma soprattutto la polemica che ha innescato dalle nostre parti... infatti molti si sono lamentati proprio del fatto che è toccato a due estranei raccontare la nostra terra... Non è un caso isolato e non è l'unico (ricordiamo a tutti per esempio che A. Piva non è di Bari ma viene riconosciuto come un talento barese).... quindi tanto di cappello al lavoro degli altri, ma tanto rammarico nel constatare che noi pugliesi siamo proprio scemi!!
Comunque la sceneggiatrice è una ragazza di Bari che si chiama Paola Papa. Il fatto è che per avere un minimo di struttura di supporto (tecnica e finanziaria)devi muoverti fuori dalla Puglia con i contatti. E se tieni conto che anche muovendoti su Roma è difficile, muovendoti fra la Madonnella e Japigia è come combattere contro i mulini a vento. Io comunque non sono d'accordo con i campanilismi artistici, come quelli che ultimamente si sono consumati nel Salento sulle organizzazioni dei concerti. Se in primo tempo tutelano le identità culturali, alla lunga sono controproducenti e limitanti. Del resto sappiamo benissimo che la Film Commission in Puglia non è mai seriamente partita e questo impedisce l'incontro tra le strutture produttive che arrivano da altre regioni e le maestranze locali.
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