Thursday, November 10, 2005

CRAJ


Vi segnalo questo film di Davide Marengo, perchè ha salvato dall'oblio una importante pagina di storia musicale della Puglia.

Teresa De Sio, Giovanni Lindo Ferretti e
Davide Marengo
presentano

Craj

Craj-Domani - vincitore del premio Lino Miccichè per la migliore opera prima al Festival del Cinema di Venezia 2005,

Nato dall'opera teatral-musicale CRAJ, ideata e diretta da Teresa De Sio e scritta in collaborazione con Giovanni Lindo Ferretti, della quale ricalca la struttura principale, il film racconta del viaggio del Principe Floridippo (Giovanni Lindo Ferretti) e della sua serva Bimbascione (Teresa De Sio) attraverso la Puglia. Dal Gargano al Salento, sulle tracce del mito e della musica, segnano il percorso incontri straordinari: I Cantori di Carpino, Matteo Salvatore a Foggia ed Uccio Aloisi a Cutrufiano. Ogni tappa è una scoperta culturale e musicale, un viaggio nella memoria che vuole restare nel Domani, come una necessità incontrollabile, una grande, indimenticabile, festa popolare.

2 Comments: aggiungi un tuo commento

At Friday, November 11, 2005, Anonymous Anonymous said...

Conosco bene le vicende di questo prodotto ma soprattutto la polemica che ha innescato dalle nostre parti... infatti molti si sono lamentati proprio del fatto che è toccato a due estranei raccontare la nostra terra... Non è un caso isolato e non è l'unico (ricordiamo a tutti per esempio che A. Piva non è di Bari ma viene riconosciuto come un talento barese).... quindi tanto di cappello al lavoro degli altri, ma tanto rammarico nel constatare che noi pugliesi siamo proprio scemi!!

 
At Friday, November 11, 2005, Blogger LARRY said...

Comunque la sceneggiatrice è una ragazza di Bari che si chiama Paola Papa. Il fatto è che per avere un minimo di struttura di supporto (tecnica e finanziaria)devi muoverti fuori dalla Puglia con i contatti. E se tieni conto che anche muovendoti su Roma è difficile, muovendoti fra la Madonnella e Japigia è come combattere contro i mulini a vento. Io comunque non sono d'accordo con i campanilismi artistici, come quelli che ultimamente si sono consumati nel Salento sulle organizzazioni dei concerti. Se in primo tempo tutelano le identità culturali, alla lunga sono controproducenti e limitanti. Del resto sappiamo benissimo che la Film Commission in Puglia non è mai seriamente partita e questo impedisce l'incontro tra le strutture produttive che arrivano da altre regioni e le maestranze locali.

 

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